Come cambiare i polifosfati alla caldaia?

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Come cambiare polifosfati caldaia: consigli pratici e tutorial video

Tempo di lettura: 4 minuti – Tema: Ricaricare polifosfati caldaia


Hai una caldaia a condensazione? Se la risposta è affermativa, sicuramente tra gli accessori idraulici posti sotto la tua caldaia potrai osservare almeno uno dei tre filtri “salva caldaia”: Dosatore di polifosfati, Defangatore magnetico e Neutralizzatore di condensa.

Per allungare la vita della caldaia a condensazione infatti è necessario fare una manutenzione ordinaria sia da parte nostra, in quanto utilizzatori, sia da parte del manutentore che si occuperà della revisione annuale della caldaia, dei fumi e dei componenti.

Seguici passo dopo passo in questa breve guida su come cambiare i polifosfati alla caldaia, o più precisamente come ricaricare il nostro dosatore di polifosfati aggiungendo gli appositi sali minerali.

Iniziamo subito.



Come cambiare i polifosfati alla caldaia? Vedi video

STEP 1 Chiudere la valvola dell’acqua fredda collocata appena prima del dosatore di polifosfati. In assenza di questa valvola, chiudere l’acqua generale.
STEP 2 Per facilitare l’operazione di smontaggio della ghiera del dosatore e scaricare la pressione in entrata, apri il rubinetto miscelatore più vicino alla caldaia (nella direzione dell’acqua calda) e lascia sgorgare l’acqua anche se questa a un certo punto non arriverà più.
STEP 3 Svita in senso orario il bicchiere che contiene i sali polifosfati con l’apposita chiave in dotazione, o manualmente.

Se trovi delle alghe, formatesi per via dei raggi ultravioletti, lava e risciacqua bene il soffietto che preme sui sali. Ricordati di coprire il bicchiere anche con della carta stagnola in modo da evitare il contatto con la luce esterna.

STEP 4 Rimuovi il vecchio involucro in plastica, e sostituiscilo con una nuova ricarica di sali polifosfati specifici per caldaia a condensazione. Togli il tappo e inserisci la capsula con tutto l’involucro in plastica.
STEP 5 Una volta reinserita la ricarica, monta il soffietto e riavvita il bicchiere in senso antiorario.
STEP 6 Quindi riapri la valvola dell’acqua fredda che avevi chiuso all’inizio e ovviamente richiudi il rubinetto miscelatore per non sprecare acqua.

 

A cosa servono i sali polifosfati della caldaia?

Per assicurare il corretto funzionamento del tuo impianto di riscaldamento, il cambio dei sali polifosfati è un passaggio fondamentale. Questi piccoli granelli svolgono un ruolo essenziale nel prevenire la formazione di calcare all’interno della caldaia, garantendo così una maggiore efficienza e durata nel tempo.

Infatti uno dei motivi principali di guasti alle caldaie è lo scambiatore, ovvero il cuore del generatore di calore. Spesso a causa del calcare si ostruisce e deve essere sostituito, con costi esosi per l’utente finale.

Dove si comprano i sali polifosfati?

Oramai sono diffusi un po’ dappertutto. Puoi acquistare i sali polifosfati per caldaia nel negozio di idraulica più vicino a te, nei grandi store (es. Leroy Merlin, Tecnomat…), nei ferramenta forniti, ma anche in siti ecommerce specializzati in prodotti di idraulica (Qui trovi la nostra proposta, se ti va).

È importante scegliere dei sali polifosfati di buona qualità, al fine di svolgere correttamente il proprio lavoro di “anticalcare” altrimenti si consumerà molto in fretta e non farà il suo lavoro come si deve.

Quando cambiare i sali alla caldaia?

Una delle domande più frequenti è “quanto spesso cambiare i sali alla caldaia”. Di norma si consiglia di non far finire del tutto il livello dei sali, ma già quando si trovano nella parte bassa del soffietto e hanno un colore grigiastro, è il momento di sostituirli.

Non c’è un tempo predefinito, cambia da utenza a utenza, da impianto a impianto. Se abbiamo un alto prelievo di acqua in casa, il sale si “scioglierà” più spesso. Inoltre un altro fattore che potrebbe contribuire al consumo di sali è anche la durezza dell’acqua, se c’è un livello alto di calcare, questo potrebbe finire più in fretta, o addirittura non bastare affatto. In quest’ultimo caso, sarebbe meglio intervenire con l’installazione di un addolcitore per il trattamento delle acque.

F.A.Q.

  1. Il Dosatore di polifosfati della caldaia è obbligatorio?
    Questa tipologia di filtro in ingresso alla caldaia a condensazione in sostituzione di un vecchio generatore o di un impianto nuovo è obbligatorio. Infatti il D.M. del 26/05/2015, allegato 1 al capitolo 2.3.5, ha introdotto l’obbligo di trattamento chimico per ogni tipologia di impianto.
  2. I sali polifosfati della caldaia durano poco, come mai?
    Cambiare i polifosfati alla caldaia dipende da numerosi fattori tra cui: la durezza dell’acqua in ingresso, il pH dell’acqua, la temperatura di ingresso dell’acqua, la dimensione del bicchiere del dosatore di polifosfati e la frequenza di utilizzo dell’acqua (quanti litri al mese consumo?)
  3. I polifosfati della caldaia fanno male, sono nocivi?
    No non sono dannosi alla salute e sono abitualmente utilizzati nella produzione alimentare. Grazie al doppio sistema Venturi il dosaggio del condizionante rimane entro i limiti previsti dalla normativa.
  4. Dosatore polifosfati oppure Addolcitore?
    Sono due prodotti e soluzioni diverse. Il dosatore di polifosfati contiene polifosfati alimentari di sodio e calcio in sali/cristalli in grado di legarsi agli ioni di calcio e magnesio. Questo sistema viene utilizzato per la produzione di ACS (Acqua calda sanitaria) perché a temperature molto alte il calcare viene cristallizzato più facilmente. Questo non modifica la durezza dell’acqua ma ne limita solamente gli effetti. L’addolcitore invece, sostituisce gli ioni di calcio con gli ioni di sodio diminuendo la durezza dell’acqua. Questo riduce la possibilità di precipitazioni di carbonati che incrostano tutti gli elementi dell’impianto idrico domestico. L’addolcitore può essere utilizzato quindi sia per acqua calda che acqua fredda.

 


Se sei arrivato a leggere fino a qui, grazie. Ogni mese cerchiamo di inserire nuovi contenuti di approfondimento per avere un’idea chiara su concetti che possono sembrare banali ma che a volte, in determinate situazioni e per i non addetti ai lavori possono sempre tornare utili.

Spero che adesso hai una visione più chiara di come aggiungere i polifosfati alla caldaia… Anzi sarai pronto ad agire in totale autonomia e non aspettare il manutentore ogni anno, rischiando di danneggiare la caldaia.

Se hai bisogno di un aiuto o di ulteriori consigli tecnici, non esitare a contattarci. Per adesso è arrivato il momento di concludere questo articolo e di ringraziarti ancora una volta, invitandoti, se ti va, ad iscriverti alla newsletter di Parlane a Quattrocchi®, aggiornata e con contenuti e guide esclusive gratuite.


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